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Prende avvio il tour di presentazioni del libro Canova. La vita, gli amori, le passioni e l’arte, scritto da Rosanna Potente con una Prefazione di Andrea Bellieni e da poco pubblicato da Chartesia nella neonata collana Artes. La prima data del già fitto calendario è fissata per il 23 settembre alle ore 18:30 presso la libreria Lovat di Villorba, dove l’autrice presenterà l’opera proponendo un appassionante e coinvolgente percorso tra i concetti di sublime romantico e bellezza classica.

Il genio e il talento di Antonio Canova, ma anche le sue pulsioni più intime e profonde, andranno definendosi in un percorso che la prof.ssa Potente ha messo a punto appositamente per questo grande evento, nel quale il pubblico avrà la possibilità di conoscere, in modo dettagliato e con il supporto delle immagini proiettate durante l’esposizione, alcune tra le più importanti opere dello scultore come Le grazie, la Paolina Borghese e la Venere italica.

L’incontro sarà l’occasione per scoprire uno dei tanti temi affrontati dall’autrice nel suo libro, una monografia a tutto tondo che offre il ritratto completo di Antonio Canova, descrivendo i tanti volti di uno dei massimi artisti di tutti i tempi: i segreti, le tecniche e i capolavori dello scultore, la grazia e l’estro sfavillante del pittore, la tenacia del mediatore diplomatico che tenne testa a Napoleone, le inclinazioni, i sentimenti e le amicizie dell’uomo, evidenziando persino i rari vezzi o le fragilità di un animo inquieto ma indomito che seppe dare forma a un nuovo ideale di bellezza. Il tutto in un volume da collezione di grande formato, con copertina rigida cartonata impressa in oro a caldo, una veste grafica ricercata e oltre 140 spettacolari immagini fotografiche che rendono questo libro un gioiello da ammirare e collezionare.

Dove:
Lovat Villorba
via Newton, 32 – Villorba (TV)
Tel. 0422 920039
Email: info@librerielovat.com

Il Museo Correr e le Gallerie dell’Accademia a Venezia, Palazzo Bianco a Genova e il Palazzo delle Esposizioni a Roma: il nostro libro CANOVA. La vita, gli amori, le passioni e l’arte, scritto da Rosanna Potente con una “Prefazione” di Andrea Bellieni, approda nei bookshop di questi prestigiosi musei, situati in città legate in vario modo al grande maestro.

A Venezia, infatti, Canova visse e lavorò per 11 anni e sia il Museo Correr sia le Gallerie dell’Accademia di Belle Arti espongono lavori dello scultore: nella prima sede si possono ammirare l’Orfeo ed Euridice e il Dedalo e Icaro, nella seconda gessi e bozzetti scelti dallo stesso Canova affinché fossero utilizzati come strumento didattico per gli studenti.

A Genova, invece, nella splendida sede di Palazzo Bianco – uno dei 42 Palazzi dei Rolli dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco –, è esposta la Maddalena penitente, scultura risalente agli anni 1794-96 della quale Rosanna Potente parla in modo approfondito nel suo studio.

Roma, città nella quale Canova si trasferì nel 1779, accoglie il Palazzo delle Esposizioni, imponente edificio di stile neoclassico che costituisce il più grande spazio espositivo interdisciplinare nel cuore della Capitale: nella moderna libreria di quasi 500 metri quadri, il nostro libro attende chi desideri scoprire le relazioni tra la città e lo scultore, ma anche tante altre curiosità e aneddoti storici sulla vita del maestro del Neoclassicismo.

Edizioni Chartesia ringrazia Alvise Salice e la redazione di TgPlus Cultura per l’approfondimento dedicato alla nostra recentissima pubblicazione Canova. La vita, gli amori, le passioni e l’arte. Qui sotto i link alle due parti della videointervista con Rosanna Potente, autrice del saggio.

Parte prima:

https://tgplus.it/canova-il-libro-che-indaga-i-lati-piu-ombrosi-del-genio-trevigiano/

Parte seconda:

https://tgplus.it/luomo-dietro-lartista-antonio-canova-raccontato-da-rosanna-potente/

Nel bicentenario della sua morte, Antonio Canova fa parlare di sé: dopo il ritrovamento a marzo della Maddalena giacente in Inghilterra, è il momento della Maddalena penitente, ma questa volta non si tratta di una scultura, bensì di un dipinto.

Che Canova fosse anche un pittore è cosa nota a pochi, ma nel libro Canova. La vita, gli amori, le passioni e l’arte, che da ieri 22 giugno Edizioni Chartesia ha reso disponibile in tutte le librerie, Rosanna Potente, autrice del libro, ne parla per un intero capitolo.

Alla produzione pittorica dell’artista, si aggiunge adesso questo prezioso quadro, realizzato a Possagno nel 1798-99, che riprende il soggetto dell’omonima scultura risalente agli anni 1794-96. Il dipinto raffigura una giovane donna dai capelli biondi, le lunghe chiome sciolte sulle spalle nude, con un drappo verde che le cinge i fianchi, inginocchiata e con lo sguardo rivolto in basso a fissare un crocifisso. L’opera presenta molte analogie con la statua e il suo ritrovamento, come ha sottolineato Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova Onlus e del Comitato nazionale delle celebrazioni per il bicentenario dell’artista, “stabilisce un dialogo tra la pittura, il disegno e la scultura in un solo pensiero di dolore e di penitenza”.

Il percorso che ha portato all’autenticazione non è stato semplice: il quadro, infatti, presentava uno strato superficiale compromesso da varie ridipinture e gli esperti del laboratorio di restauro del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno hanno dovuto ripulirlo per portarlo alle condizioni originarie e riscontrare così affinità e analogie con i dipinti autografi del maestro. L’autenticità è stata poi condivisa dalla direttrice del museo, Moira Mascotto, da Vittorio Sgarbi e da Stefano Grandesso, membro del comitato studi della fondazione. L’opera sarà esposta presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno dal 23 giugno, il giorno dopo l’uscita del libro Canova. La vita, gli amori, le passioni e l’arte, il volume da collezione con il quale Edizioni Chartesia omaggia il maestro del Neoclassicismo nell’anno delle celebrazioni per il secondo centenario della sua scomparsa.

In occasione del bicentenario della morte del grande maestro del Neoclassicismo, Edizioni Chartesia esce con il volume Canova. La vita, gli amori, le passioni e l’arte. Scritto dalla professoressa Rosanna Potente e con Prefazione dell’architetto Andrea Bellieni, il saggio inaugura la nuova collana Artes e sarà in tutte le librerie dal 22 giugno.

Da Possagno a Venezia a Roma, il libro (senza adeguarsi a un canonico ordine cronologico ma preferendo una lettura tematica e trasversale) segue le orme di Antonio Canova, descrivendo i tanti volti di uno dei massimi artisti di tutti i tempi: i segreti, le tecniche e i capolavori dello scultore, la grazia e l’estro sfavillante del pittore, la tenacia del mediatore diplomatico che tenne testa a Napoleone, le inclinazioni, i sentimenti e le amicizie dell’uomo, evidenziando persino i rari vezzi o le fragilità di un animo inquieto ma indomito che seppe dare forma a un nuovo ideale di bellezza. Il tutto senza escludere curiosità e aneddoti fondati. Per esempio, pochi sanno che si deve proprio a Canova il rimpatrio di numerose e importanti opere d’arte italiane finite in Francia dopo le spoliazioni napoleoniche. E quanti sono a conoscenza del Canova amante della danza, del Canova bibliofilo ‘compulsivo’ che si faceva leggere libri mentre scolpiva o, ancora, del Canova pittore che burlava gli esperti con i suoi ‘falsi’? Il libro mette in evidenza questo e molto altro, soffermandosi sia sulle opere più celebri sia su quelle meno note, intrecciando vicenda pubblica e privata, macrostoria e microstoria, per comprendere appieno lo spirito e la visione estetica dello scultore che ha gettato con coraggio il seme della modernità.

L’opera, con testo in italiano e in inglese, presenta un taglio divulgativo e si rivolge a un pubblico vasto, animato da interessi culturali seppur non specialistico: il linguaggio tecnico, infatti, è calato in un fluire narrativo che rende l’analisi fruibile a tutti. Il grande formato, la copertina rigida cartonata impressa in oro a caldo, il design ricercato della veste grafica e le oltre 140 spettacolari immagini fotografiche rendono questo libro un gioiello da ammirare e collezionare.

Continua il tour di presentazioni del romanzo Il cormorano nero: sabato 14 maggio alle ore 18 Enrico Corradini, autore del libro, sarà alla libreria Lovat di Villorba per un evento che vedrà la partecipazione della scrittrice Caterina Perali e del musicista Matt G. Una nuova occasione per addentrarsi in un noir intricato, ambientato nella Marca Trevigiana ai tempi del lockdown imposto dalla pandemia, che ruoto intorno a un doppio omicidio sul quale indaga il commissario Distefano.

Dove:
Lovat Villorba
via Newton, 32 – Villorba (TV)
Tel. 0422 920039
Email: info@librerielovat.com

Enrico Corradini porta nel centro storico di Adria Il cormorano nero, per una presentazione promossa dalla libreria Libri Appesi in collaborazione con il Presidio del libro, Adriashopping, il Caffè del Corso e l’amministrazione comunale. L’incontro, in programma sabato 7 maggio alle ore 18:30, avrà luogo all’aperto in corso Vittorio Emanuele II e sarà un aperitivo con l’autore durante il quale dialogheranno Enrico Corradini e Daiana Cassetta, titolare della libreria Libri Appesi. L’evento rientra nel fitto calendario della campagna nazionale “Il maggio dei libri”, nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile e di portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali.

Info:
Libreria Libri Appesi
corso Vittorio Emanuele II, 53 – Adria (RO)
Cell. 340 0051200 Email: libriappesiadria@gmail.com

Giovedì 2 dicembre alle ore 18:30 la libreria Massaro di Castelfranco Veneto (TV) ha ospitato la presentazione del saggio Dante esule nel Veneto. L’incontro, aperto dai saluti di Gianni Stocco, ha visto la partecipazione del prof. Raffaele Folliero, autore del libro, e di Marco Gottardi, caporedattore presso Edizioni Chartesia. L’evento è stato l’occasione per conoscere da vicino i luoghi e i personaggi del Veneto medievale e segnatamente dantesco, con una incursione particolare nelle vicende storiche e letterarie legate alla figura di Ezzelino III da Romano.

Terza tappa del tour di presentazioni del romanzo Il cormorano nero, scritto da Enrico Corradini e pubblicato da Edizioni Chartesia: giovedì 9 dicembre alle ore 18:30 l’autore è di scena al Chorus di Mestre. L’evento si configura come una partitura spontanea per voce, percussioni e rumori, con la voce e le letture dell’autore e il commento sonoro di Max Cavasin. Un’occasione imperdibile per scoprire tutte le sfumature di un noir ricco di enigmi e colpi di scena, orchestrato dalla prima all’ultima pagina con sorprendente lucidità e una sprezzante vena di ironia.

Dove: Progetto Chorus, via Carducci 67 – Mestre (VE)
Info evento: info@progettochorus.it
Note: ingresso libero su prenotazione, accesso con green pass

Seconda tappa del tour di presentazioni del romanzo Il cormorano nero, scritto da Enrico Corradini e pubblicato da Edizioni Chartesia: giovedì 11 novembre alle ore 21:00 l’autore è di scena al Dump di Treviso. Assieme allo scrittore, salgono sul palco di questo splendido locale del centro storico l’esperta di narrativa Luana Miani, l’attrice teatrale Marika Tesser e il musicista Alvise Spanò, per una serata da non perdere tra letteratura e musica.

Il libro, un giallo dalle sfumature noir, è ambientato nella provincia di Treviso (fra Asolo e il capoluogo) e la storia si anima sullo sfondo della nascente pandemia di Covid-19. Ne esce un romanzo originalissimo nel quale l’indagine poliziesca, condotta dal commissario Distefano che è alle prese con un misterioso caso di triplice omicidio, si affianca alla rievocazione dei primi momenti di diffusione del virus che ha cambiato per sempre le nostre vite. Un libro che, sullo sfondo di una provincia ritratta con sagace realismo e una vena di ironia, ricorda a tutti noi la fragilità della vita e l’inconsistenza tanto del benessere economico quanto di quello basato sui sentimenti in apparenza più solidi e sinceri.

Dove: Dump, galleria Bailo, 7 – Treviso
Info evento: 0422 511411
Note: ingresso libero, accesso con green pass

Edizioni Chartesia e il Comitato di Treviso della Società Dante Alighieri insieme in un evento eccezionale per riscoprire il Veneto con gli occhi, anzi, con le parole di Dante: venerdì 26 novembre alle ore 17:00, nella prestigiosa cornice di Palazzo Rinaldi di Treviso, Raffaele Folliero presenta il suo ultimo lavoro, il saggio Dante esule nel Veneto. Introduce il dibattito Maria Giuseppina Vincitorio, presidente del Comitato di Treviso della Società Dante Alighieri, dialoga con l’autore Marco Gottardi, dantista e scrittore, caporedattore presso Edizioni Chartesia di Treviso.

Di quali città venete parlò Dante nelle sue opere? Quali visitò personalmente e quali, invece, menzionò esclusivamente sulla scorta di informazioni libresche o per sentito dire? Chi furono i signori che, nei difficili e tormentati anni dell’esilio, diedero rifugio al poeta? In quali corti soggiornò e che rapporti intrattenne con le potenti famiglie del tempo come i da Romano, i da Camino e gli Scaligeri? Queste e altre domande trovano risposta nel libro del prof. Folliero e, pertanto, l’incontro di Palazzo Rinaldi diventa occasione privilegiata per conoscere un capitolo ancora poco chiaro della biografia dantesca, coincidente con la scelta del poeta di vivere il suo esilio proprio in Veneto.

Sede dell’evento:
Sala Verde di Palazzo Rinaldi, piazza Rinaldi 1/A – Treviso
Info: 335 1749055 – dantetreviso@gmail.com
Note: ingresso libero su prenotazione

Venerdì 22 ottobre alle ore 20:30 il Museo Casa Gaia da Camino di Portobuffolè ospita la prima presentazione del saggio Dante esule nel Veneto, scritto da Raffaele Folliero con una “Presentazione” di Giorgio Cracco, pubblicato da Edizioni Chartesia nella collana Historica in occasione del settimo centanario della morte di Dante. Introduce l’incontro Andrea Sebastiano Susana, Sindaco di Portobuffolè, dialoga con l’autore Marco Gottardi, caporedattore presso Edizioni Chartesia di Treviso.

Agile e prezioso, il saggio del prof. Folliero getta nuova luce sul periodo più oscuro e scarso di documenti della biografia dantesca: quello dell’esilio da Firenze, cominciato nel 1302 e protrattosi fino alla morte del poeta (1321), proponendo al lettore un viaggio attraverso i luoghi conosciuti (direttamente o indirettamente) dall’Alighieri negli anni del suo doloroso peregrinare nei territori veneti, e portando in primo piano i protagonisti della scena politica e culturale con i quali intrattenne relazioni, non ultimi i da Camino e in modo particolare Gherardo e la figlia Gaia, che pare visse proprio nell’edificio di Portobuffole che oggi ospita il museo a lei intitolato. La presentazione, pertanto, diventa un’occasione da non perdere per conoscere il Veneto medievale e segnatamente dantesco, che Folliero disegna nel suo libro con magistrale precisione, avvalendosi degli studi più recenti e offrendo una lucida e accattivante interpretazione di numerosi nodi cruciali delle opere di Dante.

Sede dell’evento:
Via Businello 2 – Portobuffolè (TV)
Info: 0422 511411 – ufficioturistico@comune.portobuffole.tv.it
Note: ingresso gratuito con green pass

Fresco di stampa e subito in scena: il 6 ottobre esce Il cormorano nero, romanzo di Enrico Corradini che inaugura la collana di narrativa Flumen di Edizioni Chartesia. L’autore lo presenta lo stesso 6 ottobre alle ore 21 al Vapore di Marghera, accompagnato dalle musiche di Alvise Spanò e dagli interventi di Marika Tesser e Mitia Chiarin.

Il libro è un giallo che farà contenti gli amanti del genere e solleticherà le corde anche di chi non ha ancora sperimentato questo tipo di letture. L’enigma è bello ingarbugliato e il commissario Distefano dovrà fare i conti con un caso di triplice omicidio apparentemente senza soluzione; i colpi di scena si susseguono dalla prima all’ultima pagina e il finale, inaspettato e ben costruito, è di quelli che stupiscono per imprevedibilità ed effetto a ritroso sulla trama. Segno distintivo di questo romanzo in stile noir è l’ambientazione (geografica e temporale), che ha ricadute importanti sullo stile e sull’intreccio. La storia si svolge in provincia di Treviso e per questo, nel rispetto di un calibrato realismo, alcuni personaggi di tanto in tanto parlano nel dialetto locale. Il periodo in cui accadono i fatti narrati è l’inizio dell’annus horribilis 2020, più precisamente coincide con i mesi nei quali cominciò a diffondersi il Covid-19, tra paure e insicurezze generali: questa storia entra nel libro con grande forza, assumendo la stessa importanza dell’indagine poliziesca e dando vita a un romanzo ricco e complesso ma di facile lettura.

DOVE

Al Vapore

via fratelli bandiera, 8 – Marghera (VE)

Tel. 041 930796 – Cell. 351 7362295

Email: alvaporereservations@gmail.com

Nel pomeriggio di ieri 1 novembre, coinvolgente diretta tra il nostro caporedattore Marco Gottardi e Marco Russo, uno degli artisti che hanno illustrato la Divina Commedia firmata Chartesia. Durante il dibattito, moderato da David Fazzari e andato in onda con il supporto di Lucca Comics, sono emersi tanti spunti e alcune interessanti anticipazioni sull’opera che a breve sarà in tutte le librerie.

Grande successo alla presentazione del libro Treviso Medievale. Storia, arte e architettura nell’epoca di Comuni e signorie, che Chartesia ha portato alla conoscenza del vasto pubblico affluito mercoledì 18 dicembre alle ore 18:30, presso l’auditorium di Palazzo Bomben-Caotorta, sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche. Con questo straordinario volume, la casa editrice omaggia il capoluogo della Marca ricostruendo l’evoluzione e l’aspetto urbano dell’antica Trevigi nell’età di mezzo. Uno spaccato della vita cittadina medievale firmato da sette autorevoli studiosi che su uno scenario di torri e palazzi, chiese e conventi, piazze e spazi pubblici rimettono in scena le attività quotidiane della civitas e le lotte di potere tra Comune, vescovi, imperi e signorie. Un’opera unica e originale che attraverso informazioni dettagliate, mappe storiche, disegni e suggestive immagini fotografiche compie un salto all’indietro nel tempo di oltre mille anni, restituendo il ritratto realistico di una Treviso viva, operosa, colta e intraprendente, perenne oggetto delle mire di conquista di potenti dominazioni straniere e famiglie signorili.

Dopo i saluti istituzionali di Lavinia Colonna Preti, assessore alla Cultura del Comune di Treviso, sono intervenuti gli autori coordinati da Manuela Zorzi, curatrice dell’opera. Maria Elisabetta Gerhardinger ha proposto un’affascinante sintesi archeologica sulle origini della città, mentre Sara Paris ha condotto la narrazione dall’epoca romana al Medioevo. Andrea Bellieni ha illustrato la piazza del Carrubio, i palazzi del Comune e il sistema delle logge, Roberta Gubitosi l’architettura medievale del Duomo, Maria Sole Crespi il complesso delle chiese di San Vito, Santa Lucia e Santa Maria delle Carceri, mentre Irene Granzotto ha raccontato l’altro volto del potere cittadino, ricostruendo la vicenda dell’antico castello urbano. L’evento è stato anche l’occasione per l’esposizione in anteprima assoluta dell’opera Historia, quadro della pittrice Elena Mastropaolo ispirato ai luoghi del libro.

Chartesia è lieta di annunciare che il volume Le cripte di Venezia. Gli ambienti di culto sommersi della cristianità medievale è risultato finalista al XXVII “Premio Firenze” (2019), sezione Saggistica Edita.

Questa la motivazione della giuria: “Questo volume collettivo, che ricostruisce il culto delle reliquie nelle chiese veneziane e la genesi di cripte e cappelle ipogee, fornisce una documentazione unica su una realtà difficilmente accessibile per il comune visitatore e guida il lettore in un viaggio nel passato di una città duramente colpita dalle avversità della natura e dall’incuria degli uomini”.

La premiazione si è svolta il 7 dicembre 2019 nella splendida cornice di Palazzo Vecchio a Firenze: per Chartesia erano presenti il direttore editoriale Christian Ronchin e la curatrice del volume Manuela Zorzi.

Giovedì 14 novembre alle ore 17:30, presso la Sala degli Accademici di Palazzo Erbisti (Verona), Edizioni Chartesia, in collaborazione con l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, presenta al pubblico il libro Le mura di Verona. Da castrum romano a fortezza austriaca: storia di un capolavoro d’arte militare.

Interamente dedicato alle cinte murarie di Verona, scritto dai più autorevoli conoscitori della storia e della struttura urbana della città, il volume racconta e approfondisce a 360 gradi il contesto storico, il ruolo strategico, gli aspetti costruttivi, la configurazione e lo stato di conservazione del complesso sistema bastionato veronese. Vero e proprio museo a cielo aperto, le mura di Verona rappresentato un’articolata sovrapposizione di duemila anni di architettura militare che nel suo assetto definitivo si snoda per oltre nove chilometri su una superficie di cento ettari di territorio con torri, cortine, rondelle, rivellini, porte, bastioni, sortite, fossati, terrapieni, forti, campi trincerati, magazzini e caserme.

Dopo i saluti istituzionali di Massimo Valsecchi (Segretario dell’Accademia) e Domenico Zugliani (Ufficio Unesco del Comune di Verona), intervengono gli autori: Manuela Zorzi (curatrice dell’opera) illustra le cinte medievali e l’architettura delle porte urbiche; Meital Shai conduce alla scoperta del sigillo di Verona, rappresentazione simbolica della città; Andrea Fratton racconta la fase rinascimentale, il guasto e le nuove mura alla moderna, mentre Laura Scarsini spiega la conformazione della rondella delle Boccare. L’incontro è l’occasione per scoprire da vicino la ricchezza di informazioni, documenti e immagini inedite che il libro offre al pubblico e costituisce l’opportunità di addentrarsi fra i tesori d’arte fortificatoria che Verona, come pochissime altre città italiane, può vantare.

Chartesia ringrazia la giornalista Elena Cardinali per il lusinghiero e approfondito articolo dedicato al libro Le mura di Verona, comparso sabato 27 luglio 2019 sulle pagine del quotidiano veronese L’Arena.

Edizioni Chartesia, in collaborazione con il Comune di Treviso che patrocina l’opera, presenterà il volume Treviso sotterranea. Dal Medioevo ai giorni nostri storia e misteri della città nascosta il prossimo 14 marzo alle ore 18:00 presso Palazzo Rinaldi di Treviso. Il mondo straordinario della città ipogea viene documentato per la prima volta in un libro che raccoglie i risultati di oltre trent’anni di esplorazioni del sottosuolo urbano, offrendo una panoramica completa sull’argomento.

Dopo i saluti istituzionali di Luciano Franchin, assessore ai Beni culturali e ambientali del Comune di Treviso, Manuela Zorzi, architetto, ricercatore e docente universitario, introduce gli autori: Sara Paris, che racconterà Treviso dalle origini al Rinascimento, Simone Piaser, che svelerà i segreti del centro storico, della cripta del Duomo e delle strutture sotterranee delle mura, Sandro Meneghel, che proporrà un viaggio attraverso le antiche fosse medievali. La parola ritornerà quindi a Manuela Zorzi che illustrerà gli altri capitoli del libro dedicati alla Bot di Asolo, alla galleria di Portobuffolè e ai tunnel della Grande guerra sotto il castello di San Salvatore a Susegana. Un appuntamento da non perdere per scoprire il volto nascosto di una Treviso che non finisce mai di sorprendere.

L’antica Trevigi con i palazzi pubblici, le chiese, le torri, le alte mura comunali e il misterioso castello oggi scomparso: il volto della Treviso ai tempi di Dante riemerge vividamente nell’ultimo libro dedicato da Chartesia alla città, 232 pagine firmate da sette autorevoli studiosi che ricompongono minuziosamente la facies medievale e l’evoluzione sociale, artistica e architettonica del capoluogo della Marca.

Venerdì 31 gennaio alle ore 18:30 nella sala conferenze sopra la Libreria Goldoni di Treviso, gli autori del volume Manuela Zorzi, curatrice e docente IUAV, Andrea Bellieni, architetto e storico trevigiano, e Irene Granzotto, ricercatrice e storica, saranno a disposizione del pubblico per rispondere a domande e curiosità, raccontando e illustrando lo scenario urbano che si offriva agli occhi di cittadini e forestieri nei lunghi e travagliati secoli dell’età di mezzo.

Uno spaccato appassionante e di alto profilo culturale, aggiornato ai più recenti studi in materia, per riscoprire il ritratto di una Treviso viva, operosa, colta e intraprendente, teatro delle lotte di potere tra Comune, vescovi, dominazioni straniere e grandi famiglie signorili, in un periodo emblematico della storia della città fra decadenze e rinascite, congiure e alleanze, sottomissioni e libertà.

Gli antichi luoghi di culto ipogei della Serenissima finalmente svelati in uno straordinario volume da collezione che omaggia la città di Venezia documentando per la prima volta il culto delle reliquie dei santi nelle chiese veneziane dal IX al XIII secolo. Un salto all’indietro nel tempo fino all’alto medioevo tra cripte, tombe dipinte, cunicoli e cappelle ipogee, gioielli architettonici nascosti se non addirittura inaccessibili, che hanno schiuso esclusivamente per questa pubblicazione le loro porte secolari.

Ne parlano gli autori Michela Agazzi, Gianpaolo Trevisan, Katia Martignago e Meital Shai, insieme alla curatrice Manuela Zorzi, giovedì 20 dicembre 2018 alle ore 17:30 presso la Sala Tommaseo dell’Ateneo Veneto a Venezia. Apre l’incontro il Presidente dell’Ateneo Veneto Gianpaolo Scarante, docente universitario, diplomatico e ambasciatore d’Italia, presenta il volume Deborah Onisto, vicepresidente della Commissione cultura del Comune di Venezia, introduce Amerigo Restucci, architetto e accademico, già rettore dell’Università IUAV di Venezia.

Il libro (bilingue, in italiano con testo inglese a fronte) disegna un minuzioso percorso che inizia idealmente da San Marco, cuore del culto marciano, toccando la cripta semi-sommersa di San Zaccaria, le cripte ‘dimenticate’ di San Fantin e San Lorenzo, la cripta ottagonale di San Simeon Piccolo, le tombe dipinte di San Giovanni Elemosinario, fino – ma non solo – alla cappella ipogea del Redentore e le sacrestie della chiesa della Salute e di quella dei Miracoli.

Un viaggio in chiave storica nell’anima più profonda e più intima della venezianità; un lavoro collettivo frutto delle ricerche di otto autorevoli studiosi che in questa pregevole opera compongono un quadro di assoluto valore scientifico e di grande realismo.

272 pagine straordinariamente illustrate grazie a una raccolta esclusiva di fotografie, disegni architettonici particolareggiati, progetti, documenti d’archivio e rare immagini d’epoca. A chiusura del volume, un’interessante appendice riporta alla luce fonti documentarie inedite presentate attraverso la riproduzione fotografica e la trascrizione dei documenti originali.

In allegato al libro, una mappa pieghevole che riproduce la Venezia cinquecentesca di Jacopo de’ Barbari, con l’ubicazione di tutti i siti indagati nel volume.

Un’opera unica e originale, pubblicata con il Patrocinio del Comune di Venezia e dell’Ufficio Beni Culturali del Patriarcato di Venezia, dedicata a uno dei tanti ‘volti nascosti’ di Venezia, che offre l’opportunità di rileggere con occhi nuovi una città che non finisce mai di stupire e affascinare.

Anche grazie alla pubblicazione del libro Padova sotterranea, il tema della conservazione e della valorizzazione delle mura di Padova torna al centro del dibattito politico. Grazie a Elvira Scigliano per l’articolo comparso il 13 dicembre 2018 sul Mattino di Padova.

Mercoledì 12 dicembre alle ore 17:30 presso la sala del Romanino (Musei Civici agli Eremitani), Edizioni Chartesia, il Comitato Mura di Padova e il Gruppo Speleologico Padovano – CAI presenteranno il volume Padova sotterranea. Nel cuore delle mura rinascimentali esistenti più estese d’Europa. A fare gli onori di casa con i saluti istituzionali sarà Andrea Micalizzi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Padova; l’incontro sarà introdotto da Vincenza Cinzia Donvito, funzionario del settore Musei e Biblioteche, e moderato da Manuela Zorzi, ricercatore e docente presso l’IUAV. Tra gli autori intervengono: Simone Piaser, curatore dell’opera, Adriano Verdi, socio fondatore del Comitato Mura di Padova, Fabio Bordignon, segretario del Comitato Mura, e Adriano Menin, promotore del progetto di ricerca Padova Sotterranea.

Il volume presenta il risultato di oltre trent’anni di ricerche ed esplorazioni nel sottosuolo urbano: un incredibile viaggio al di sotto dell’antica fortezza patavina, raccontato da otto autorevoli esperti e studiosi che svelano segreti, curiosità e misteri della possente cortina muraria voluta dalla Serenissima. Un affascinante itinerario che intreccia storia, speleologia, architettura e ingegneria, descrivendo e documentando minuziosamente le diverse strutture ipogee dell’anello difensivo indagate sino a oggi. Ben 240 pagine straordinariamente illustrate grazie a una raccolta esclusiva di fotografie, disegni architettonici particolareggiati, progetti, documenti d’archivio e rare immagini d’epoca.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il Mattino di Padova di mercoledì 12 dicembre 2018, nella sezione Giorno & Notte, dedica al libro Padova sotterranea un ampio articolo a firma di Elvira Scigliano, che segnala anche la presentazione ai Musei Civici agli Eremitani.

Il Gazzettino di mercoledì 12 dicembre 2018, nella sezione degli eventi di Padova, segnala la presentazione del volume Padova sotterranea presso i Musei Civici agli Eremitani.

Mercoledì 20 dicembre alle ore 18:30, presso l’auditorium di Palazzo Bomben-Caotorta (Fondazione Benetton Studi Ricerche), Edizioni Chartesia presenta al pubblico il nuovo volume della collana Urbis: Treviso sotterranea. Dal Medioevo ai giorni nostri storia e misteri della città nascosta. Un affascinante itinerario tra archeologia e speleologia che illustra minuziosamente i principali ritrovamenti effettuati, le varie strutture sotterranee, la loro storia e la loro primitiva funzione, facendo finalmente luce su questo volto nascosto della città, riemerso solo recentemente dall’oblio dei secoli e a tratti ancora denso di enigmi e leggende.

Ai saluti istituzionali di Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Treviso, e di Luciano Franchin, assessore ai Beni culturali e ambientali, segue l’introduzione all’incontro a cura di Massimo Rossi, geografo, ricercatore e docente universitario. L’evento si articola poi con gli interventi degli scrittori: Simone Piaser propone un’analisi storica delle strutture sotterranee del centro storico, della cripta del Duomo e delle mura di Treviso; Sara Paris racconta l’evoluzione di Treviso dalle origini al Rinascimento; Luciano Mingotto guida il pubblico alla scoperta della Bot di Asolo, della galleria di Portobuffolè e dei tunnel della Grande guerra nei pressi del castello di San Salvatore a Susegana; Manuela Zorzi spiega le tipologie e le funzioni degli ipogei trevigiani. L’ingresso è libero e in occasione dell’evento il libro sarà acquistabile con uno sconto speciale.