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Dante si appoggia alla roccia della caverna che conduce al monte del Purgatorio. Il poeta contempla il giunco, pianta simbolo dell’umiltà, di cui cingersi, per ordine di Catone, prima di intraprendere il nuovo viaggio. Sullo sfondo, Virgilio parla con il guardiano del regno posto in lontananza sulla spiaggia. Nel cielo, le quattro stelle simbolo delle virtù cardinali appaiono come quattro palle di fuoco fantastiche; Dante si lamenta del fatto che esse non sono più state viste dagli uomini dopo la cacciata dal Paradiso terrestre; ma nel dipinto dominano il cielo, a significare che la loro vista è da conquistare, e che si compirà sempre più salendo verso l’alto. Franco Bulfarini sceglie una gamma cromatica calda; le forme fluiscono in maniera rassicurante e, sullo sfondo, la vegetazione tranquillizzante si apre alla speranza. L’opera condivide con i dipinti i Gustav Klimt l’influenza dell’arte tardomedievale dei mosaici e delle tavole dipinte dallo sfondo d’oro.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte...
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