Paradiso, canto XIII

Nel cielo del Sole, gli spiriti sapienti ruotano intorno a Dante, descrivendo due cerchi concentrici che si muovono in senso contrario e diffondono una luce talmente intensa da ricordare le più fulgide costellazioni del cosmo. Fra loro, Marco Sciame pone uomini e donne di diversa età, poiché tutti siamo chiamati a cibarci della conoscenza in ogni momento della nostra vita. Dei beati, ieratici e appagati, l’artista rappresenta soprattutto il volto e le braccia, scintillanti come l’oro, mentre stempera i corpi nella diafana leggerezza del cielo, a sua volta costellato di ampie campiture dai colori vivi e accesi, a creare contrasti e contrappunti. Il groviglio di linee, soprattutto quelle curve, che lo attraversa diffonde dinamismo, leggerezza, velocità: il loro gioco di geometrie, simmetrie e corrispondenze allude alla perfezione a cui conduce il percorso di conoscenza, così come insegnava il grande filosofo greco Aristotele.

Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.