Dante e Virgilio si accingono a varcare la soglia dell’Inferno: l’uno, sopraffatto dal terrore, abbassa lo sguardo, l’altro lo punta con coraggio sulla porta, da cui escono i sinistri bagliori delle fiamme. L’iscrizione che corona l’architrave toglie alle anime in arrivo ogni speranza di salvezza: queste, rappresentate come omuncoli ignudi, sopraggiungono da destra e percorrono un ponte di pietra sospeso nel vuoto, sfogando la loro disperazione in gesti inconsulti e rabbiosi. Sullo sfondo, un fiume di magma sprofonda nelle viscere della terra e irradia una luce violenta ed inquietante, che crea un gioco di chiaroscuri posandosi sulla superficie sconnessa delle pareti rocciose. Tutt’intorno un paesaggio ruvido e ostile, che richiama alcuni tormentati scorci naturalistici di Thomas Cole e l’ambientazione fantasy di un romanzo di Tolkien. Contrariamente al sublime romantico, però, qui la potenza della natura non schiude alla percezione dell’infinito, ma esercita una forza opprimente e soffocante, che preannuncia il cupo ed angosciante baratro infernale.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022...
Dante e Virgilio si accingono a varcare la soglia dell’Inferno: l’uno, sopraffatto dal terrore, abbassa lo sguardo, l’altro lo punta con coraggio sulla porta, da cui escono i sinistri bagliori delle fiamme. L’iscrizione che corona l’architrave toglie alle anime in arrivo ogni speranza di salvezza: queste, rappresentate come omuncoli ignudi, sopraggiungono da destra e percorrono un ponte di pietra sospeso nel vuoto, sfogando la loro disperazione in gesti inconsulti e rabbiosi. Sullo sfondo, un fiume di magma sprofonda nelle viscere della terra e irradia una luce violenta ed inquietante, che crea un gioco di chiaroscuri posandosi sulla superficie sconnessa delle pareti rocciose. Tutt’intorno un paesaggio ruvido e ostile, che richiama alcuni tormentati scorci naturalistici di Thomas Cole e l’ambientazione fantasy di un romanzo di Tolkien. Contrariamente al sublime romantico, però, qui la potenza della natura non schiude alla percezione dell’infinito, ma esercita una forza opprimente e soffocante, che preannuncia il cupo ed angosciante baratro infernale.
Al momento l'opera non è disponibile per la spedizione. Resterà in esposizione fino al 16 gennaio 2022 presso il Museo Casa Gaia a Portobuffolè (Treviso) per la mostra DIVINA COMMEDIA. L'arte contemporanea rilegge Dante Alighieri. Puoi comunque preordinarla ora.
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